Penna San Giovanni, un solitario che risplende

Posizione

Questo comune del maceratese al confine col territorio fermano conta poco più un migliaio di abitanti ed è adagiato sul crinale di un monte a 630 metri di altitudine. Dalla sua posizione domina le valli circostanti - dove passano i fiumi Salino e Tennacola - e dista all'incirca una quindicina di kilometri da Fermo, da Macerata e da Ascoli Piceno.

Proprio il nome Penna, di probabile origine celtica e sinonimo di suprema altura, ne sottolinea immediatamente la predominanza di quota sui comuni limitrofi. Questa peculiare ubicazione gli consente di svettare sugli altri comuni, dominando l'intera zona dagli Appennini alla costa adriatica, e di farsi quindi riconoscere da lontano.

Difatti tutt'intorno la tipica campagna marchigiana, composta da dolci colline ed ampie vallate dominate dal verde, fa da cornice a questo prezioso eremo che si erge come una gemma su un anello.

Breve storia

L'antichità ha voluto intitolare il posto a San Giovanni Battista, cui è stato dedicato un primo tempio sulla sommità del monte.

Le origini del luogo risalgono sicuramente al periodo romano, di cui se ne apprezza l'iscrizione latina sulla facciata della chiesa di Sant'Antonio Abate.

Gli avvenimenti di questo ameno angolo di paradiso proseguono nel periodo medievale quando viene a trovarsi sotto la giurisdizione di conti e feudatari.

Il definitivo passaggio dalla signoria pennese alla cittadinanza è sancito da uno storico patto, firmato da più mani, che lo dona agli abitanti i quali lo rendono effettivamente un Comune nel 1248. I nobili hanno così ceduto il passo alla comunità nascente che lo conduce ai massimi splendori che conoscerà in seguito.

Paesaggio

Queste righe fanno da evidente preludio allo spettacolare panorama che si presenterà ai tuoi occhi una volta che avrai percorso le sinuose strade che lo raggiungono.

Le vedute sugli scenari circostanti si possono apprezzare a 360 gradi da tutti gli angoli della città ed offrono di volta in volta scorci irripetibili, incantevoli e mai banali.

Ovviamente l'aria salubre che si accompagna alle preziosità artistiche ed architettoniche, pur molto presenti, è di interesse preponderante per il visitatore che cerca momenti di sano svago dalla frenetica vita cittadina. La possibilità di godersi piacevoli passeggiate tra le curiosità tipiche attira ogni anno moltissimi visitatori.

Non solo le vie paesane, consistenti di salite e discese, ma anche i parchi pianeggianti offrono occasioni di vario tipo per le escursioni.

Parco Monte, ad esempio, è al fondo di un viale ed è immerso nella vegetazione. Si apre sui Sibillini e dalla sua veduta si scorgono terrazzamenti, resti di antiche lavorazioni ed una pluralità di spettacoli mozzafiato.

Resti archeologici

È impossibile tuttavia non menzionare anche le incantevoli attrattive che la comunità pennese ha prodotto.

La cinta muraria è parzialmente conservata, le rovine della rocca distrutta dai cittadini stessi per proteggere la libertà ottenuta nel medioevo sono ancora visibili e i resti della torre di avvistamento, che rimangono tutt'ora apprezzabili, sono i testimoni più evidenti del glorioso passato.

In loro aggiunta Porta Marina è l'ingresso che accoglie per primo gli ospiti ed è talmente seducente il suo incanto che riesce a celare la salita che le procede. Il visitatore più circospetto invece può seguire con l'auto tutto il percorso delle mura e parcheggiare quasi in centro, arrivando comodamente alla mèta.

Come tutti i borghi marchigiani il comune è costellato di edifici consacrati che fioriscono o che vengono esaltati una volta che l'influenza pontificia contagia anche questo luogo.

La Pieve di San Giovanni, dedicata al patrono, è stata costruita su una chiesa più antica e si pone sulla piazza davanti al palazzo comunale. Risale alla metà del 1200 ma fregi barocchi risalenti al XV secolo la impreziosiscono ulteriormente. Al suo interno si apprezzano statue settecentesche oltre a quella quattrocentesca in legno di cedro del Santo, affreschi più o meno antichi ed altari dorati.

La chiesa di San Francesco, con l'attiguo convento, è quattrocentesca ed ornata da affreschi del tempo. Il coro ligneo duecentesco dietro l'altare maggiore e i fregi barocchi fanno da cornice ai momenti di introspezione personale che la spiritualità di tale luogo suscita.

La chiesa di Santa Filomena a navata unica rimanda alle innumerevoli cappelle secondarie che si ritrovano in ogni borgo marchgiano.

Il paese si snoda sinuosamente in più o meno accentuati saliscendi. Una volta goduti i punti di interesse del centro storico conviene ridiscendere per le vie cittadine.

In questo modo, verso la parte bassa del paese potrai imbatterti nel Teatro Comunale, interamente ligneo, risalente alla fine del Settecento in stile barocco e restituito nel suo splendore alla cittadinanza verso la fine fine del secolo scorso.

Segue poi la trecentesca Portarella, un arco murario dove si possono ancora apprezzare le tracce dell'affresco originario.

Nei pressi del torrente Salino, a valle, si trova l'area delle saline dove era possibile estrarre il sale dalle Saline Pontificie. Questa area è stata volta alle cure termali già nel diciannovesimo secolo e, sebbene tale iniziativa si sia arrestata a causa della seconda guerra mondiale, il progetto sta riprendendo piede ai giorni nostri.

Occasioni importanti

Questo borgo è irrinunciabile mèta estiva degli abitanti dei comuni circostanti e di visitatori anche lontani.

Nelle altre stagioni diventa accogliente punto di interesse per chi vuole ritagliarsi un momento di puro relax tra le vie di un borgo antico.

Impossibile poi non accennare ai momenti più tipicamente festìvi dell'anno: è davvero suggestivo raggiungere il borgo in occasione del veglione di capodanno, quando Penna San Giovanni si anima di tantissimi visitatori. In tale momento si apprezza la compagnia delle famiglie e degli amici che affittano per qualche giorno le case del borgo e che, dopo aver gustato le delizie marchigiane, si godono lo spettacolo pirotecnico.

In breve

La collocazione, gli scorci e la purezza dell'ambiente rendono Penna San Giovanni un incantevole destinazione sia per chi vuole godersi momenti di riposo sia per chi vuole farne un punto di partenza per passeggiate stimolanti ed avventurose.