San ginesio, una visione d'insieme

Il Balcone dei Sibillini 

Un panorama eccezionale che permette allo sguardo di spaziare dal Conero - che si tuffa nell'Adriatico - all'Appennino marchigiano: una delle caratteristiche che rendono unico San Ginesio.
Adagiato sul colle Esculano e disposto verso l'alto, permette alla vista di dominare lo spazio circostante come a disegnare con la mente un dipinto che tutto circonda.
Il Paese freme per l'esigenza di dare bella mostra di sé a partecipanti più che a turisti: tale è infatti la sua vivacità artistica e intellettuale che il viaggiatore non potrà fare a meno di essere risucchiato in un turbinio di emozioni esaltanti.

Origine e Patrono di San Ginesio
La Città prende il nome dal suo patrono, Lucio Ginesio, attore, musico e mimo dell'epoca di Diocleziano, il quale lo condannò alla pena capitale, in quanto, sebbene avesse a lungo schernito i cristiani con i suoi spettacoli, si convertì repentinamente alla loro fede: aneddoto questo che si pone come peculiare presupposto alla scoperta della città. Le spoglie del Santo, protettore ovviamente dei mimi e degli attori, sono custodite nella chiesa della Collegiata, cattedrale trecentesca del paese in stile gotico fiorito, prestigiosa scenografia che prelude alla pervasione dei sensi.

Uno dei Borghi più Belli d'Italia
Questo borgo tipicamente medievale, nonostante la chiara origine romana con pianta a croce, riceve ogni anno la bandiera arancione da parte del Touring Club Italiano e non a caso è stato inserito nel circuito dei Borghi più belli d'Italia.

Facile da visitare a piedi
San Ginesio è facilmente raggiungibile grazie alle comode vie di comunicazione, la città è largamente accessibile a persone con disabilità e offre la possibilità di essere visitata totalmente a piedi. Nell'ottica di un turismo frizzante quantunque rilassante, queste prerogative saltano agli occhi di chiunque.

Le Mura Trecentesche di San Ginesio
Il primo impatto visivo con il profilo del comune avviene tramite le possenti mura castellane trecentesche in pietra arenaria, che culminano nella Porta Picena, emblema imponente che spicca nella cinta muraria e fra le torri ancora abbondantemente integre poste a difesa del castello: è davvero impossibile non rimanere affascinati da tale maestosità.
Inoltre altre ben tre delle originarie otto porte di entrata all'originale rocca sono ancora intatte ed ammirabili.

L'ospedale dei Pellegrini
La generosità del comune di San Ginesio è testimoniata impeccabilmentedall'Ospedale dei Pellegrini o di San Paolo, risalente al 1300. Si tratta di una delle domus hospitales che davano riparo e ristoro ai forestieri in pellegrinaggio verso i santuari di Roma o Loreto.
Una costruzione che presenta un portico con colonne basse ed un doppio grado di archi in pietra. Lo spirito munifico dei ginesini è rimasto inalterato nel corso dei secoli; potrete ritrovare la stessa ospitalità nelle valide strutture recettive sparse per il paese.

I Luoghi di Culto
Certamente degne di nota e da visitare sono le chiese di:

    • San Francesco
    • San Gregorio
    • Santa Maria in Vepretis
    • Santi Tommaso e Barnaba
    • San Michele

La forte identità dei monumenti citati non scoraggia l'immaginazione e la curiosità di coloro che dimostrano voglia di addentrarsi nei loro meandri.

Il Monumento dedicato ad Alberico Gentili
Opera più recente, novecentesca, ma ugualmente apprezzabile è la statua dedicata al giurista ed umanista Alberico Gentili (nativo del posto) - ad opera dello scultore Giuseppe Guastalia - la quale accoglie i visitatori che si affacciano sulla piazza: essa dà il benvenuto a chi avrà la volontà di scoprire notizie sulla storia dell'uomo che raffigura e sulle bellezze antiche dell'insieme.

Come ampiamente descritto fin qui, la storia ammanta del suo fascino questo paese. Per renderle omaggio gli abitanti di San Ginesio organizzano rievocazioni ed eventi.

Le Rievocazioni Storiche
Impossibile non citare la manifestazione triennale denominata “Il ritorno degli esuli”, che mette in scena il rimpatrio di trecento ginesini, i quali nel 1450 vennero esiliati per dieci anni con l'accusa di voler restaurare la monarchia e che furono costretti a trovare rifugio a Siena, dove si arruolarono e si distinsero a tal punto che alcuni ambasciatori senesi giunsero nel loro paese natio a perorare la loro causa, permettendogli così di tornare a casa.
Invece con cadenza annuale, nel mese di agosto, ha luogo la rievocazione della “Battaglia della Fornarina” per ricordare l'assalto dei fermani del 1377, sventato all'allarme dato, per l'appunto, da una fornarina. Nei giorni seguenti si assiste così alla “Medievalia”, una settimana per rivivere le atmosfere medievali con ricchi allestimenti, preparazioni di taverne e sfide tra i quattro rioni del comune (Porta Ascarana, Offuna, Picena e Alvaneto) nel Palio di San Ginesio: tiro con l’arco e con la balestra, corsa e spada, palio degli anelli ed infine palio della Pacca.

Il Parco Cittadino
Poco al di fuori del nucleo centrale, vicino all’Ospedaletto dei Pellegrini, si trova il Parco della Rimembranza, luogo nato per ricordare i caduti delle guerre mondiali ma anche piacevole e ameno angolo dove rilassarsi e ritrovarsi all’ombra di enormi alberi.
Molteplici sono i percorsi da seguire, ma consigliamo caldamente di farsi guidare dall'istinto, sicuri che San Ginesio saprà offrire in ogni suo scorcio incantevoli luoghi di interesse, stupende opere artistiche e occasioni di svago.

Cosa ti offre San Ginesio in sintesi

    • “Balcone dei Sibillini”
    • Bandiera arancione del Touring Club Italiano
    • Chiesa della Collegiata
    • Cinta muraria
    • Ospedale dei Pellegrini
    • Luoghi di culto
    • Statua di A. Gentili
    • Rievocazioni storiche: “Il ritorno degli esuli” - “Battaglia della Fornarina” - “Medievalia”
    • Parco della Rimembranza