Sarnano, inestimabile testimone dello scorrere del tempo

Al centro di un'incantevole valle, adagiato su una modesta altura e circondato dai Monti Sibillini puoi trovare Sarnano, comune dell'entroterra maceratese che affonda le sue radici in un remoto passato e che porta su di sé la testimonianza del passaggio delle epoche.

Origini e cenni di storia

Sebbene si presenti come uno scrigno dall'aspetto propriamente medievale contenente in sé moltissime gemme preziose - di cui andremo alla scoperta - questa terra, da sempre prodiga di sorgenti, boschi e pascoli, è stata occupata già dalle popolazioni italiche pre-romane. Al di là del nome, che alcuni fanno risalire all'epoca etrusca o al massimo romana, ce lo conferma il cosiddetto “Uovo di Sarnano” o “Pietra di Terro”, un cippo ovale, probabilmente un altare pagano.

L'epoca romana ha ovviamente lasciato il suo segno soprattutto nell'architettura delle strade che percorrono l'area ortogonalmente, di cui il “Ceppo di Garulla” è dimostrazione dell'antica centuriazione.

Il periodo medievale è quello che ha lasciato l'impronta più profonda e ravvisabile del suo passaggio: Goti, Longobardi e Franchi avviano il processo feudale cui fa seguito la costruzione dei castelli da parte di varie famiglie nobili. È uno dei borghi fra i meglio conservati delle Marche, si riconoscono infatti perfettamente l'impianto del “castrum” originario, la fortificazione di mura elaborata in cerchi concentrici che dalla Pazza Alta scende fino alle edificazioni sul fondo del colle, gli ingressi e le chiese antiche. Risale a quest'epoca il soggiorno di San Francesco, passaggio tutt'ora testimoniato da diverse opere.

La storia prosegue con la nascita del Comune, grazie all'intervento della Chiesa, nella seconda metà del 1200. Da questo momento tutti i capolavori saranno ad opera della cittadinanza e dei mecenati.

Panorama

Alle spalle del borgo si stagliano i Monti Sibillini col loro omonimo Parco Nazionale. Essi si mostrano in tutto il loro splendore in una moltitudine di sfaccettature, passando dalle pareti rocciose ai pendii più dolci fino alle ampie vallate. Il susseguirsi di boschi e campi coltivati offre vivacità al paesaggio e al mutare delle stagioni queste aree si ammantano di colori straordinari e sempre seducenti.

Sono montagne ricche di vegetazione e fauna interessanti dal punto di vista naturalistico (ospitano ad esempio la specie protetta delle orchidee dei Sibillini) ma al contempo costituiscono anche un luogo incantato, gremito di creature magiche, e il regno della Sibilla: è una stupenda cornice per chi ama fare passeggiate perché costituita da ambientazioni variegate, idonee sia alle famiglie con bambini sia agli amanti degli sport.

Rigenerare animo e corpo è quindi solo una questione di scelta in questa zona.

Uno dei Borghi più Belli d'Italia

Sarnano è stato insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club italiano non solo per la possibilità di dedicarsi allo sport o di passare un soggiorno rilassante ma anche per le sue bellezze ambientali, paesaggistiche, architettoniche ed artistiche.

Luoghi di interesse

La chiesa di San Francesco attigua al palazzo comunale è testimonianza della dedizione al Santo fondatore dell'ordine dei frati minori che agli inizi del 1200 ha trascorso due anni in questi luoghi.

Nella Piazza Alta troviamo il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Popolo (trasformato nell'Ottocento nel Teatro della Vittoria, uno dei più bei teatri d'Italia), il Palazzo del Podestà e la cattedrale in stile romanico, ovvero la chiesa di Santa Maria.

Il Parco del Serafino, collocato proprio in pieno centro, è uno spazio multifunzione, è attrezzato con giochi per i piccoli, è collegato ai giardini comunali da percorsi pedonali estremamente sicuri ed è ottimamente illuminato anche nelle ore notturne.

Il centro è edificato pressoché interamente in pietra cotta dal tipico colore rossastro, essa rappresenta infatti l'elemento caratteristico di quasi tutti gli edifici. Di questa fattura ricordiamo fra gli altri la pinacoteca comunale, la biblioteca francescana e i musei.

Le mura sono ancora apprezzabili e Porta Brunforte accoglie i visitatori curiosi.

Scendendo lungo la valle del fiume, sotto il paese, ci sono i resti dell'Eremo di Soffiano vale a dire delle grotte che, rientrando nella montagna, sono state rifugio ascetico.

Le terme di San Giacomo, le cui acque sono estremamente pure e terapeutiche, perfezionano questa brevissima panoramica che meriterebbe altresì maggiore approfondimento.

Uniche per lo spettacolo, per gli odori e per il rumore tipico, sono infine le Cascatelle di Sarnano, dove i sensi si fondono in un'affascinante ed ipnotica sinestesia. Facili da raggiungere, rappresentano una degna conclusione della visita del borgo.

Tempo libero e sport

I percorsi che si dipanano lungo i pendii sono immersi nel verde, sia delle campagne sia delle montagne, e sono adatti per essere percorsi a piedi o in bici (per gli amanti del genere anche a cavallo).

Difatti gli amanti delle passeggiate rilassanti, come le famiglie con bambini, o gli appassionati del trekking sportivo (di ogni ordine di preparazione) trovano ognuno un luogo ideale per cimentarsi con circuiti più o meno lunghi.

Per chi invece vuole misurarsi con la bici ci sono ancora più tragitti disponibili.

È anche possibile prenotare delle escursioni in montagna con delle guide specializzate.

In inverno si passa facilmente alla vicina area di Sassotetto dove si possono praticare sport invernali.

Trovano spazio vicino alla piazza principale anche altri spazi verdi, pensati per i più piccoli, per giocare in sicurezza.

Enogastronomia

Tipicità regionali come cacciagione, salumi (tra cui il “ciauscolo” spalmabile, tipico marchigiano e riconosciuto I.G.P.), formaggi e dolci (come la crostata al torrone, con mandorle, nocciole e spezie) ti aspettano per un'esperienza tutta da gustare. Gli ottimi vini regionali nulla hanno da invidiare ai loro omologhi nazionali.

Sarnano compendia perfettamente cibo, arte e cultura. Inoltre ci sono numerosi hotel, B&B e ristoranti pronti ad accoglierti e soddisfare le tue esigenze.

Stagionalità ed eventi

Ogni periodo dell'anno è adatto per visitare questa cittadina. Il paesaggio, seppur mutevole, seduce con i suoi colori caratteristici durante il fluire di ciascuna stagione. Il tipico aspetto bianco dell'inverno non ha nulla da invidiare all'esplosione di colori della primavera, mentre la languida atmosfera autunnale fa da contraltare alla vivacità estiva.

Su tutto l'arco dell'anno sono disseminati gli eventi. Tra gli altri si possono citare la rievocazione storica del Palio del Serafino, il Castrum Sarnani e la Notte dei Folli (con musica, maschere e tanto altro).

Info terremoto

A causa del sisma del 2016, che ha colpito duramente questo paese, sono numerosi monumenti ad oggi non fruibili, suggeriamo quindi di contattare i numeri telefonici del Comune per verificare l'attuale agibilità del luogo.