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Sant’Angelo in Pontano sorge a circa 500 m di altezza tra le vallate dell’Ete Morto e del Tenna nel bel mezzo del più tipico paesaggio marchigiano.
Il nome del comune ha origini probabilmente origini longobarde, la prima parte del nome è infatti un evidente richiamo a San Michele Arcangelo (santo caro ai Longobardi) l’immagine del quale compare sullo stemma comunale; la seconda deriva dall’ubicazione di Sant’Angelo nel “gastaldato pontano” (una distretto amministrativo costituito dai Longobardi del Ducato di Spoleto).
Le mura di cinta che ancora oggi in parte caratterizzano il paese furono erette intorno alla metà del sec. XI mentre a ridosso delle mura sorge il Castello di San Filippo, una sorta di casa-torre fortilizio costruita nel XIII sec. e modificata nei secoli successivi. Nel centro storico si erge la collegiata romanica intitolata a San Salvatore, costruita nel XIII secolo ma restaurata recentemente: l'interno dell'edificio, scandito da file di pilastri che delimitano tre navate, conserva l'ambone originario e la cripta con archi in laterizio.
Più in alto, in splendida posizione panoramica, sorgono il convento degli Agostiniani, con la duecentesca chiesa di San Nicola, e un fortilizio risalente al XIII secolo e successivamente rimaneggiato. Nel centro storico, il teatro “Nicola Antonio Angeletti” è dedicato ad un patriota santangiolese del Risorgimento al quale è intestata anche la piazza principale del paese.
Rientra tra i teatri storici delle Marche e l’interno è di particolare interesse. Il Santo Patrono di Sant’Angelo in Pontano è San Nicola. A lui sono intitolati il monumento posto nei pressi di quella che si suppone fu la sua casa, l’omonima Chiesa , la Chiesa delle Fontanelle e le Fontanelle, che furono il suo luogo di preghiera, immerso nel verde e situato nelle vicinanze del fiume Salino.
Non lontano dal centro abitato si trova Collechiarino, un piacevole luogo ricco di antiche querce.