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Il Castello Pallotta, dall’alto del colle, si affaccia su Caldarola creando un suggestivo quadro d’insieme dal sapore fiabesco. Costruito nella seconda metà del IX sec., subì una modifica radicale verso la fine del ‘500, quando il Cardinale Evangelista Pallotta lo volle trasformare in una maestosa quanto armonica costruzione rinascimentale che adibì a propria residenza estiva, che testimonia il prestigio del casato e le importanti relazioni imbastite dai quattro cardinali di casa Pallotta con la curia romana ed il mondo artistico.
L’antico maniero conserva ancora intatte le mura, la merlatura guelfa, i cammini di ronda ed il ponte levatoio, le sale delle carrozze, delle sellerie e delle armi, opere d’arte su tela e su tavola, sculture, affreschi, arredi d’epoca e le testimonianze dei personaggi illustri che nel coso dei secoli hanno visitato Caldarola, come il pontefice Clemente VIII e la regina Cristina di Svezia.
Le biblioteche, un archivio recentemente riordinato e le numerose collezioni documentano le vicende della nobile famiglia nell’ evolversi dei secoli.
Ora il Castello Pallotta è chiuso a causa del terremoto del 2016.