Da Serrapetrona si segue una bella strada immersa nei boschi di castagno, il primo tratto ci farà scendere dolcemente per poi risalire sul promontorio dove sorge Belforte del Chienti. In questo tratto del percorso avremo di fronte a noi un panorama mozzafiato sulla catena montuosa del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e su gran parte delle prossime tappe del Cammino dei Passi Azzurri.


Da Belforte scenderemo verso in direzione sud fino al Lago di Caccamo, siamo solo a metà della seconda tappa ma nessuno ci vieta una piacevola sosta corroborante sulle rive di questo bacino artificiale immerso nel verde. Stiamo per entrare nella "Terra dei Castelli", il Cammino prosegue infatti verso Caldarola, piccolo borgo con un centro storico dal fascino senza tempo scrutato dall'alto dal Castello Pallotta. In questo punto dovremo affrontare qualche tratto di strada asfaltata, che abbandoneremo quasi subito per risalire verso Camporotondo di Fiastrone.

Partenza
Serrapetrona
Arrivo
Camporotondo di Fiastrone
Durata
04:30:00
Durata movimento
05:30:00
Km
18.8
Dislivello salita
500
Dislivello discesa
650
Difficoltà
Facile
Modalità
A piedi

Stiamo costeggiando il confine nord del Parco Nazionale dei Monti Sibillini percorrendo vecchie strade di campagna in cui sarà molto più probabile incontrare trattori che automobili. A circa metà strada tra Caldarola e Camporotondo di Fiastrone, facendo una piccola deviazione, potrete raggiungere la Chiesa della Madonna di Carufo.

La chiesa è una delle tante pievi "nascoste" nell'alto maceratese, dal prato antistante il portale, immersi nel silenzio, potrete godere di una splendida vista su tutto il versante nord dei Sibillini.

Anche la nostra seconda tappa si è conclusa, siamo giunti a Camporotondo di Fiastrone.

Informazioni di viaggio
Queste indicazioni ti aiuteranno a preparare al meglio il viaggio. Non sottovalutarle!
Come arrivare al punto di partenza

Il Cammino forma un lungo anello e può essere percorso partendo da uno qualsiasi dei borghi lungo l'itinerario.

Il punto di partenza ufficiale è stato tuttavia fissato a Tolentino in quanto centro più grande dell'Unione Montana dei Monti Azzurri, nonchè raggiungibile attraverso la tratta ferroviaria che collega la costa adriatica con Fabriano (e con Roma). Inoltre è collagata attraverso pullman che effettuano trasporto urbano e interurbano.


Orari treni: https://www.trenitalia.com
Orari pullman: https://www.contram.it

N.B. Tutti i borghi attraversati dal Cammino dei Passi Azzurri sono raggiungibili in auto.

Organizzazione, guide, tracciati

Il Cammino può essere percorso organizzando autonomamente scaricando le tracce dal sito Passi Azzurri, tuttavia è possibile farsi accompagnare da Guide professionali con copertura assicurativa contattando Risorse Active Tourism.

Stagione preferibile

I periodi migliori per percorrere il Cammino dei Passi Azzurri sono senza dubbio quello primaverile e quello autunnale, sia per le temperature ideali per fare attività fisica sia per i colori che incontrerai lungo il percorso.

Va aggiunto però che il percorso si snoda ad un'altitudine collinare con temperature non proibitive d'estate (se non nelle ore centrali) e .......

Alloggi e strutture ricettive

Lungo il percorso e al termine delle tappe troverai strutture di diversa tipologia (agriturismi, alberghi, B&B, etc.), potrai scegliere sulla base delle tue necessità.

Negozi

Ogni tappa si conclude in prossimità di un paese in cui troverai esercizi commerciali con generali alimentari, farmacie e beni di prima necessità.

Per matariale tecnico o più specifico ti consigliamo di attrezzarti nel corso dell'attraversamento dei centri più grandi.

Percorribilità in bicicletta

Il Cammino dei Passi Azzurri è stato pensato per essere percorso a piedi, tuttavia l'intero tracciato può essere percorso anche in MTB o bici gravel.

Da questo punto di vista i tempi di percorrenza si ridurranno sensibilmente e i pedalatori più allenati potranno percorrere più tappe in un'unica giornata.

I nostri amici a 4 zampe

Non ci sono divieti in merito alla percorribilità del Cammino insieme al nostro cane, vogliamo però fornirti alcune indicazioni: assicurati che la struttura ricettiva possa accogliere il tuo cane, attraverserai molte zone rurali in cui potrai incontrare fauna selvatica e cani pastore, porta tutto il necessario (acqua supplementare, ciotole, etc.) per il tuo amico a 4 zampe, l'itineraio sarà lungo anche per lui quindi rilfetti sulla sua preparazione fisica.

Rispetto della natura

Quello che ti appresti ad attraversare è un territorio antropizzato da millenni che ciononostante ha mantenuto intatto il suo pregio naturalistico e paesaggistico in un equilibrio costruito dall'uomo.

Il Cammino è un mezzo per godersi il territorio entrando a stretto con esso, con i suoi ritmi e la sua vera natura, per questa ragione è molto importante rispettarlo: non gettare rifiuti a terra, non raccogliere fiori o piante ove non consentito, rispetta la fauna selvatica, non uscire dai sentieri quando costeggi campi coltivati.

Il territorio dei Passi Azzurri è un bene comune, abbine cura.

Il Cammino e il terremoto

Alcuni dei centri che stai per attraversare con il Cammino sono stati fortemente danneggiati dal sisma che ha colpito tutto il centro Italia tra il 2016 e il 2017.

I Passi Azzurri sono un modo per toccare con mano qual è la situazione e per mostrare vicinanza al territorio.

La sicurezza stradale

Il Cammino dei Passi Azzurri si snoda in larghissima maggioranza su sentieri e strade a scarsissimo traffico veicolare, ciononostante per brevi tratti* ti troverai a percorrere strade asfaltate in cui occorre prestare maggiore attenzione. Per questa ragione vogliamo darti qualche consiglio, partendo dal presupposto di base che consiste nel rispettare sempre il Codice della Strada che, lo ricordiamo, vale anche per noi pedoni in ogni tipologia di strada carrabile.
Il Codice della Strada ci pone degli obblighi:
- utilizzare il marciapiede o il passaggio pedonale se presenti;
- procedere camminando sul margine sinistro della carreggiata in caso di strada a doppio senso di marcia o quando è a senso unico se la direzione di marcia delle auto è opposta alla nostra (qualora non fosse presente un marciapiede o un passaggio pedonale);
- procedere camminando sul margine destro della carreggiata in caso di strada a senso unico e quando la direzione di marcia delle auto è uguale alla nostra (qualora non fosse presente un marciapiede o un passaggio pedonale);
- rispettare i semafori quando presenti;
- utilizzare sempre le strisce pedonali per attraversare la strada. Se non presenti per lunghi tratti attraversare sempre perpendicolarmente al margine della strada verificando attentamente che la stessa sia libera in entrambi i sensi di marcia. In questo secondo caso dare la precedenza alle auto in transito.

Alcuni suggerimenti per aumentare la nostra sicurezza in cammino

- Cerchiamo di renderci visibili attraverso giubbetti ad alta visibilità o vestendo abiti colorati, camminando di notte o al tramonto dotarsi sempre di torce che segnalino la nostra presenza.
- Procedere semrpe in file indiana e mai appaiati.
- In caso di gruppi numerosi è bene che in concomitanza di curve a gomito o altri tratti sensibili qualcuno si distacchi dal gruppo per segnalare la presenza di pedoni in cammino.
- Non sopravvalutare o dare per scontata l'attenzione e la capacità dei guidatori dei mezzi a motore, il più delle volte non si aspettano di trovare persone che procedono a piedi.

*Le tappe in cui prestare maggiore attenzione sono:
- la 3 nel tratto che da Cessapalombo porta a Pian di Pieca;
- la tappa 6 nel tratto in cui si attraversa la SP78;
- la tappa 8 nel tratto in cui si percorre la SP78.

Tappe vicine
Scopri le tappe collegate e pianifica il tuo cammino.
Cosa puoi trovare nei dintorni
Chiese, musei, castelli, teatri, palazzi ricchi di storia...
Belforte del Chienti
Biblioteca comunale “M. Ciocchetti”
Chiesa di S. Eustachio e Polittico di Giovanni Boccati
Chiesa di S. Giovanni
Chiesa S. Maria d’Antegiano
Chiesa S. Maria di Villa Pianiglioli
Chiesa S. Maria e Monastero Silvestrino (ora San Pietro Apostolo)
Chiesa S. Salvatore
Chiesa S. Sebastiano
M.I.D.A.C – Museo Internazionale Dinamico di Arte Contemporanea
Palazzo Bonfranceschi
Palazzo Comunale
Palazzo Vicomandi
Caldarola
Antiquarium di Pievefavera, museo archeologico comunale
Area Archeologica di Pievefavera
Castello di Croce
Castello di Pievefavera
Castello di Vestignano
Castello Pallotta
Chiesa dei Santi Martino e Giorgio
Chiesa della Madonna della Valle
Chiesa della Santa Croce
Chiesa di Pievefavera
Chiesa di Santa Maria Assunta e Palazzo Sparapani
Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Borgo Piandebussi
Chiesa di Vestignano
Collegiata di San Gregorio
Collegiata di San Martino
Monastero delle Canonichesse Regolari Lateranensi
Museo civico della Resistenza
Museo di Arte Povera Contadina “Luigi Fagianella”
Palazzo dei Cardinali Pallotta
Santuario della Madonna del Sasso
Santuario di Santa Maria del Monte
Santuario Madonna del Sasso – Valcimarra
Stanza del Paradiso
Teatro comunale
Valcimarra e Chiesa dei Santi Pietro e Biagio
Camporotondo di Fiastrone
Chiesa di S. Francesco
Chiesa di S. Maria di Carufo
Convento di Colfano
La Portarella
Serrapetrona
Chiesa di S. Elena (loc.tà Villa D’Aria)
Chiesa di S. Francesco
Chiesa di S. Giovanni Battista (loc.tà Collina)
Chiesa di S. Maria di Piazza
Chiesa di S.Giacomo (loc.tà Caccamo)
Chiesa S.Paolo
Chiesa Santa Maria delle Grazie
Fonte delle Conce
Lago di Caccamo
Madonna del Ponte
Madonna della Croce (loc.tà Colli)
Museo dell'Uomo
Museo Pinacoteca d'Arte Sacra Contempoarena
Palazzo Claudi
Pieve di S. Lorenzo
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Santuario Madonna Della Neve
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