La chiesa della Santissima Annunziata sita in frazione Villa di Montalto di Cessapalombo è un piccolo edificio dalle semplici forme regolari, basso con un piccolo campanile a vela. All’esterno è delimitata da quattro muri lineari e una copertura a due spioventi su una trave di colmo. Copertura, intonaci esterni ed interni e pavimento risultano posticci, l’uno a travetti in cemento e tavelloni, l’altro in spesso cemento grigio e il pavimento a graniglia.

In seguito al sisma del 2016 questa struttura ha subito gravi danni alla copertura, alle murature, al campanile e soprattutto al muro di spina che divideva l’aula da quello spazio posteriore utilizzato come sagrestia.

Il muro in questione fa bella mostra di se di un affresco datato 1467 raffigurante la Madonna del Popolo che copre con il suo manto gli uomini a sinistra e le donne a destra. Ai lati troviamo San Michele che uccide il drago e Santa Caterina d’Alessandria con la palma del martirio. La” Madonna del Popolo” è stata incorniciata da due spesse cornici sagomate in stucco sui due lati longitudinali e sovrapposto un timpano triangolare che poggia a sua volta su una cornice a triglifi e metope.

Le cornici hanno eliminato parte della scritta in basso a cui si sono sovrapposte, il timpano a sua volta è stato più volte rimaneggiato essendo databile al XIX secolo ma recando attualmente una decorazione risalente quasi certamente ai primi anni del XX secolo. Tornando al muro su cui troviamo l’affresco appena descritto, era noto da tempo che ci fossero altri decori al di sotto della tinteggiatura bianca stesa molto tempo fa, in seguito ai lavori una campagna di saggi ha messo in evidenza chiare tracce di un dipinto a fresco, anche se più tardo di quello centrale.

Il descialbo di tutta la parte a destra dell’altare ha portato alla luce una scena sacra e cioè un’Annunciazione, con l’Angelo Annunciante in posa molto dinamica e la Madonna con una mano nel cuore e un’altra sul Libro.

Della Madonna è andato perso il volto, ad ogni modo risulta abbastanza chiaro lo spazio interno / esterno su cui si svolge la scena, separati tra loro da una colonna dorica classica; l’interno è costituito da una copertura con panneggio e da quello che sembra un basso muro oppure un trono, ai piedi della Madonna un cesto. Tutta la scena è riquadrata da una cornice ad ovuli e freccette, piuttosto larga, che in alto si trova all’altezza della base del timpano e poi scende nei quattro lati. La parte sinistra del muro di spina è ancora puntellato ma i saggi hanno messo in evidenza  la stessa cornice e tracce di una veste, quindi possiamo dire che le due scene sono a coronamento di quella centrale.

 

La scena a sinistra ha anch’essa l’immagine della Madonna a conferma che questa parete è dedicata alla Madonna presentando un ciclo Mariano. Si tratta di una Madonna che accende al cielo, con le mani giunte poggiata sulle nuvole circondate da molti Angeli; ai suoi piedi i 12 apostoli tutti rivolti verso di lei e divisi in due gruppi separati da una bassa architettura che quasi certamente rappresenta un sarcofago, quindi  l’iconografia classica dell’Assunzione. Il dipinto non è a buon fresco ma per lo più a secco databile al tardo 700.

 

 

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