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Siamo giunti alla penultima tappa del nostro Cammino. Da Colmurano proseguiremo verso est alla volta di Loro Piceno, borgo medievale che merita una sosta all'interno delle sue mura medievali per assaggiare il suo prodotto più celebre: il vino cotto.
D'ora in poi il nostro cammino sarà un vero e proprio viaggio nella storia: dal paese del vino cotto scenderemoo infatti verso l'area archeologica di Urbs Salvia (il Parco Archeologico più esteso delle Marche, raggiungibile facendo una piccola ma doverosa deviazione), città Romana citata persino da Dante nella sua Divina Commedia.
Costeggeremo poi il Fiume Fiastrone per entrare nel territorio del comune di Tolentino e arrivare infine alla Riserva Naturale dell'Abbadia di Fiastra. La nostra "sede di tappa" di oggi è un luogo magico che unisce in maniera mirabile natura, storia e religione da secoli. La riserva naturale, l'abbazia cistercense e il suo complesso abbaziale ottimamente conservato, richiamano ogni anno migliaia di visitatori da tutta Europa.
Equipaggiamento (variabile sulla base delle condizioni meteo): scarponcini da trekking, giacca antivento, cappello, acqua (almeno un litro).
Consigli utili: crema solare, occhiali da sole, bastoncini da trekking, snack/panino, un ricambio completo da lasciare in auto.
Queste indicazioni sono per chi sceglie di percorrere le singole tappe, qualora tu sia intenzionato a intraprendere l'intero cammino troverai informazioni più esaustive e dettagliate nella pagina con l'itinerario completo.
Il Cammino forma un lungo anello e può essere percorso partendo da uno qualsiasi dei borghi lungo l'itinerario.
Il punto di partenza ufficiale è stato tuttavia fissato a Tolentino in quanto centro più grande dell'Unione Montana dei Monti Azzurri, nonchè raggiungibile attraverso la tratta ferroviaria che collega la costa adriatica con Fabriano (e con Roma). Inoltre è collagata attraverso pullman che effettuano trasporto urbano e interurbano.
Orari treni: https://www.trenitalia.com
Orari pullman: https://www.contram.it
N.B. Tutti i borghi attraversati dal Cammino dei Passi Azzurri sono raggiungibili in auto.
Il Cammino può essere percorso organizzando autonomamente scaricando le tracce dal sito Passi Azzurri, tuttavia è possibile farsi accompagnare da Guide professionali con copertura assicurativa contattando Risorse Active Tourism.
I periodi migliori per percorrere il Cammino dei Passi Azzurri sono senza dubbio quello primaverile e quello autunnale, sia per le temperature ideali per fare attività fisica sia per i colori che incontrerai lungo il percorso.
Va aggiunto però che il percorso si snoda ad un'altitudine collinare con temperature non proibitive d'estate (se non nelle ore centrali) e .......
Lungo il percorso e al termine delle tappe troverai strutture di diversa tipologia (agriturismi, alberghi, B&B, etc.), potrai scegliere sulla base delle tue necessità.
Ogni tappa si conclude in prossimità di un paese in cui troverai esercizi commerciali con generali alimentari, farmacie e beni di prima necessità.
Per matariale tecnico o più specifico ti consigliamo di attrezzarti nel corso dell'attraversamento dei centri più grandi.
Il Cammino dei Passi Azzurri è stato pensato per essere percorso a piedi, tuttavia l'intero tracciato può essere percorso anche in MTB o bici gravel.
Da questo punto di vista i tempi di percorrenza si ridurranno sensibilmente e i pedalatori più allenati potranno percorrere più tappe in un'unica giornata.
Non ci sono divieti in merito alla percorribilità del Cammino insieme al nostro cane, vogliamo però fornirti alcune indicazioni: assicurati che la struttura ricettiva possa accogliere il tuo cane, attraverserai molte zone rurali in cui potrai incontrare fauna selvatica e cani pastore, porta tutto il necessario (acqua supplementare, ciotole, etc.) per il tuo amico a 4 zampe, l'itineraio sarà lungo anche per lui quindi rilfetti sulla sua preparazione fisica.
Quello che ti appresti ad attraversare è un territorio antropizzato da millenni che ciononostante ha mantenuto intatto il suo pregio naturalistico e paesaggistico in un equilibrio costruito dall'uomo.
Il Cammino è un mezzo per godersi il territorio entrando a stretto con esso, con i suoi ritmi e la sua vera natura, per questa ragione è molto importante rispettarlo: non gettare rifiuti a terra, non raccogliere fiori o piante ove non consentito, rispetta la fauna selvatica, non uscire dai sentieri quando costeggi campi coltivati.
Il territorio dei Passi Azzurri è un bene comune, abbine cura.
Alcuni dei centri che stai per attraversare con il Cammino sono stati fortemente danneggiati dal sisma che ha colpito tutto il centro Italia tra il 2016 e il 2017.
Il Cammino dei Passi Azzurri si snoda in larghissima maggioranza su sentieri e strade a scarsissimo traffico veicolare, ciononostante per brevi tratti* ti troverai a percorrere strade asfaltate in cui occorre prestare maggiore attenzione. Per questa ragione vogliamo darti qualche consiglio, partendo dal presupposto di base che consiste nel rispettare sempre il Codice della Strada che, lo ricordiamo, vale anche per noi pedoni in ogni tipologia di strada carrabile.
Il Codice della Strada ci pone degli obblighi:
- utilizzare il marciapiede o il passaggio pedonale se presenti;
- procedere camminando sul margine sinistro della carreggiata in caso di strada a doppio senso di marcia o quando è a senso unico se la direzione di marcia delle auto è opposta alla nostra (qualora non fosse presente un marciapiede o un passaggio pedonale);
- procedere camminando sul margine destro della carreggiata in caso di strada a senso unico e quando la direzione di marcia delle auto è uguale alla nostra (qualora non fosse presente un marciapiede o un passaggio pedonale);
- rispettare i semafori quando presenti;
- utilizzare sempre le strisce pedonali per attraversare la strada. Se non presenti per lunghi tratti attraversare sempre perpendicolarmente al margine della strada verificando attentamente che la stessa sia libera in entrambi i sensi di marcia. In questo secondo caso dare la precedenza alle auto in transito.
- Cerchiamo di renderci visibili attraverso giubbetti ad alta visibilità o vestendo abiti colorati, camminando di notte o al tramonto dotarsi sempre di torce che segnalino la nostra presenza.
- Procedere semrpe in file indiana e mai appaiati.
- In caso di gruppi numerosi è bene che in concomitanza di curve a gomito o altri tratti sensibili qualcuno si distacchi dal gruppo per segnalare la presenza di pedoni in cammino.
- Non sopravvalutare o dare per scontata l'attenzione e la capacità dei guidatori dei mezzi a motore, il più delle volte non si aspettano di trovare persone che procedono a piedi.
*Le tappe in cui prestare maggiore attenzione sono:
- la 3 nel tratto che da Cessapalombo porta a Pian di Pieca;
- la tappa 6 nel tratto in cui si attraversa la SP78;
- la tappa 8 nel tratto in cui si percorre la SP78.